Il boss Marco Di Lauro ha deciso di dissociarsi dai suoi trascorsi di camorrista di rango, gettando così la spugna. Questa decisione è arrivata dopo quattordici anni di latitanza, due anni trascorsi in regime di carcere duro a Sassari e una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Attilio Romanò. La scelta di Di Lauro è stata sorprendente e clamorosa, considerando la sua posizione al vertice del clan più potente di Napoli. Questo taglio netto potrebbe portare a conseguenze significative nella lotta alla criminalità organizzata nella città.

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