Il Tribunale Collegiale di Vallo della Lucania ha emesso una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste per due imprenditori di Pisciotta, C.G. e G.C., che erano accusati di aver diretto e promosso l’arrivo di lavoratori romeni clandestini, assumendoli alle proprie dipendenze. Dopo un processo lungo oltre dieci anni, i due imprenditori sono stati riconosciuti estranei dalle condotte contestate, per le quali rischiavano una condanna fino a quindici anni di reclusione. La vicenda ha avuto inizio nel 2005, quando la Procura Generale ha ritenuto l’esistenza di collegamenti con imprenditori di Tortora, in Calabria.

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