NAPOLI. Il boss latitante Marco Di Lauro è stato arrestato dalla polizia e dai carabinieri in via Emilio Scaglione, a Chiaiano. “Catturato il superlatitante di camorra Marco Di Lauro, grazie a un’operazione congiunta di polizia e carabinieri. Complimenti alle forze dell’ordine, che dopo l’arresto di un terrorista algerino dell’Isis mettono a segno un’altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Di Lauro era conosciuto come F4 nel clan Di Lauro, che sta per “quarto figlio” del boss Paolo Di Lauro. Era diventato invisibile dopo la faida di Scampia ed era scomparso dalle radiazioni della Polizia 14 anni fa. Deve scontare 10 anni per associazione camorristica e droga. Il questore di Napoli, Antonio De Iesu, ha riferito che il latitante non era armato e non ha opposto resistenza. De Jesu si è recato personalmente ad accogliere i suoi uomini complimentandosi per l’eccellente operazione condotta. Soddisfatto anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, il colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha evidenziato che l’azione si è svolta sotto il coordinamento della Dda di Napoli guidata dal procuratore Melillo. Marco Di Lauro era il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro. Di Lauro era “monitorato” dalle forze dell’ordine con intercettazioni e non solo, ma a dare un’accelerata al blitz il femminicidio di stamattina a Marano, dove un fedelissimo del boss ha ucciso per gelosia la moglie e poi si è costituito. A quel punto è scattato il blitz di polizia, carabinieri e finanza, con circa 150 uomini, per il timore che Di Lauro, avvisato dal suo fedelissimo dopo l’omicidio, potesse cambiare rifugio.

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