Il 23 giugno è stato presentato a Paola il libro “Quando l’Italia perse la faccia”, scritto da Raffaele Della Valle, che racconta la terribile vicenda che portò Enzo Tortora in carcere negli anni ’80. Nonostante sia ormai storia passata, la tematica del libro è ancora estremamente attuale. Durante la presentazione, Della Valle ha ricordato il momento in cui i giudici trovarono un foglietto con un numero di telefono, privo di prefisso, e il nome di Enzo Tortora o Tortona. Per sette mesi nessuno si preoccupò di verificare a chi appartenesse quel numero. Fu la difesa a scoprire che il vero proprietario dell’utenza era un certo Enzo Tortona di Salerno, che conosceva Pasquale Puca, vice di Raffaele Cutolo, tramite un’amica comune. Tortona confermò che quel numero era il suo, non quello di Tortora. Tuttavia, il Presidente del Tribunale, in maniera diffidente e investigativa, chiese a Tortona di dimostrare che quel numero era effettivamente il suo. La risposta di Tortona fu semplice: “Presidente, fate il numero!”.