Il processo a carico di 34 dipendenti del comune di Frignano, accusati di truffa ai danni dello Stato per essersi assentati dal lavoro pur risultando in servizio, rischia di finire in prescrizione dopo tre anni e due giudici, complice anche la pandemia da Covid.

Dopo la sospensione del processo nel 2020 a causa della pandemia, le udienze sono riprese di recente presso il tribunale di Napoli Nord, con il fascicolo assegnato al giudice Montariello. Durante l’udienza, sono state riproposte le questioni preliminari dalla Procura e dalle difese degli imputati, e il processo riprenderà a fine gennaio dell’anno prossimo. Gli avvocati Roberto Barbato, Arturo Cantiello, Rosaria Di Dona, Mario Griffo, Domenico Cesaro e Pietro Ciccarelli sono impegnati nella difesa dei dipendenti.

La vicenda risale al 2017, quando sono stati scoperti i presunti furbetti del cartellino. Ciò che ha suscitato scalpore è stato il numero elevato di indagati, che rappresentava circa la metà dei dipendenti dell’Ente. Gli indizi raccolti sono stati principalmente grazie all’utilizzo di telecamere. Dalle registrazioni è emerso che un dipendente attestava la presenza anche dei colleghi. Tra gli indagati c’erano coloro che mettevano in atto questa pratica con una regolarità quasi seriale.

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