Gli agenti del Commissariato di Ischia, coordinati dal vicequestore Ciro Re e supportati dagli esperti del COSC Polizia Postale Campania, hanno denunciato un giovane che gestiva una piazza di spaccio di codici IPTV. Le indagini, iniziate diverse settimane fa, hanno portato al sequestro di infrastrutture hardware e alla scoperta di un giro d’affari di notevoli dimensioni. Gli utenti serviti, soprattutto online, sono circa 9 mila.
Ciò che ha attirato l’attenzione degli agenti di polizia è stato il via vai all’esterno dell’abitazione di Forio, che inizialmente aveva fatto pensare a un altro tipo di spaccio, quello di sostanze stupefacenti. Dopo aver escluso tale collegamento, le indagini si sono allargate e hanno portato al sequestro avvenuto all’alba. L’uomo è stato deferito in stato di libertà, ma sono in corso ulteriori indagini.
Gli elementi in possesso degli agenti fanno pensare che la centrale di Ischia faccia parte di un sistema più ampio e sia collegata ad altri giri di criminalità. L’analisi dei server, degli hard disk e del materiale sequestrato consentirà di avere una traccia operativa più chiara nelle prossime settimane.
Inoltre, dai primi approfondimenti emerge un ulteriore profilo di responsabilità che aggrava la posizione dell’uomo denunciato. Secondo la polizia, infatti, l’uomo ricoprirebbe una posizione apicale nel sistema criminale che alimenta questo mercato e nelle dinamiche di mercato stesso.
È emerso che l’uomo ha intrattenuto rapporti non solo con i singoli utenti, ma anche con un sistema di rivenditori. Le indagini proseguiranno per scoprire eventuali collegamenti con altre attività criminali.