La movida dei giovani napoletani sta prendendo una nuova forma, trasformando le strade della città in vere e proprie discoteche a cielo aperto. Uno dei casi più eclatanti è quello di via Aniello Falcone, che diventa completamente intasata da auto e folla ogni giovedì. La strada diventa impraticabile, la musica è ad alto volume e la vivibilità della zona ne risente. Questo fenomeno si estende anche a Fuorigrotta, dove un’operazione delle forze dell’ordine ha portato al sequestro delle casse che avevano trasformato piazzale Tecchio in una discoteca. Anche lungo la costa di Mergellina, agli chalet, si balla fino a tardi con musica dance, nonostante il triste evento che ha avuto luogo lì qualche mese fa. Anche il centro storico non è esente da questa tendenza, con l’occupazione dello spazio pubblico per far posto alle discoteche. La console si trova all’interno dei locali, mentre la folla balla per strada. Questa moda era stata sperimentata durante le serate di festa per lo scudetto, ma in quel caso si trattava di palazzi con balconi dove venivano montati gli impianti acustici. In via Falcone, invece, si tratta di una strada stretta e ad alta circolazione. I locali sono piccoli e la folla si riversa sulla via pubblica, intasandola completamente. Non c’è spazio per le auto e le moto che rimangono bloccate per ore. I residenti si lamentano del traffico paralizzato e del rumore assordante dei clacson. Hanno inviato denunce alle autorità competenti, ma finora nulla è cambiato. Chiedono un presidio della polizia municipale per far rispettare il divieto di sosta e non escludono azioni legali per tutelare i loro diritti. Dall’altro lato, i gestori dei locali si difendono dicendo che non possono impedire alle persone di sostare in strada. Sottolineano che non tutti i bar organizzano serate con dj-set e che quelli che lo fanno si sono attrezzati per evitare il caos del traffico. Hanno chiesto verifiche all’Arpac per valutare l’impatto acustico e sonoro delle serate e se sarà accertato che è la musica a causare il caos, si assumeranno le conseguenze del caso. Questa moda dei dj-set si sta diffondendo in diverse zone della città, come Fuorigrotta, il centro storico, il Vomero e Mergellina. È necessario fermare questa trasformazione delle strade in discoteche, come è stato fatto a piazzale Tecchio con i recenti interventi delle forze dell’ordine. È importante controllare chi partecipa a queste serate e identificare eventuali precedenti di polizia. La movida dei giovani napoletani è sicuramente vivace, ma è necessario trovare un equilibrio tra divertimento e rispetto per la città e i suoi abitanti.