Il limite tra uso e abuso di sostanze sta diventando sempre più sottile, soprattutto tra i giovani. In varie zone di Napoli, come piazzetta Amendola e Mezzocannone, si concentrano i problemi legati all’uso di alcol, droghe e psicofarmaci da parte dei teenager. Il team degli operatori sociali di Hybrid, facente parte del progetto Nuovi modelli di consumo dell’Asl Napoli 1 Centro, è presente sul territorio dal giovedì al sabato, dalle 18 alle 3, per cercare di sensibilizzare e aiutare i giovani che si trovano in situazioni di rischio legate all’assunzione di sostanze. Le storie raccontate dai ragazzi di Hybrid sono molte e tutte accomunate dalla ricerca di alterazione della percezione. Ma oltre a questo, c’è anche un grande bisogno di ascolto tra i giovani. Spesso, infatti, si sentono derisi o non riescono a gestire l’assunzione di sostanze a causa delle pressioni sociali. Gli operatori di Hybrid cercano di instaurare un dialogo con loro, offrendo supporto e consigli utili. I consumi di alcol, droghe e psicofarmaci sono diffusi in tutte le fasce d’età, ma i giovanissimi tra i 15 e i 19 anni sono quelli più a rischio. Durante il lockdown, molti di loro hanno ricevuto prescrizioni di psicofarmaci, che si sono poi mescolati con l’alcol e le droghe. Hybrid cerca di coprire tutti gli aspetti che riguardano i giovani, la movida e l’alcol, sensibilizzando alla prevenzione e aiutando a evitare rischi gravi. Il servizio è molto richiesto e ogni settimana circa 1000 giovani usufruiscono dell’aiuto degli operatori. Nell’ultimo semestre, sono state 1650 le persone che hanno dialogato con loro al banchetto, di cui 24 hanno ricevuto un counseling più approfondito. La criticità maggiore tra i giovani è l’abuso di alcol e psicofarmaci in modo non terapeutico, spesso combinati insieme, il che può portare a effetti imprevisti e pericolosi. Hybrid si impegna a raggiungere i giovani nei loro contesti di aggregazione, utilizzando uno stile informale per instaurare un dialogo aperto e non giudicante. Tuttavia, la situazione rimane complessa e i modelli sociali sbagliati presenti nelle strade rappresentano una sfida da affrontare per proteggere la salute mentale dei giovani.

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