La Fials provinciale di Salerno è profondamente preoccupata a causa delle recenti aggressioni subite dal personale sanitario all’interno della casa circondariale. Queste aggressioni si sono verificate in tre episodi diversi negli ultimi 15 giorni e stanno mettendo a rischio la sicurezza dei medici e degli infermieri che lavorano all’interno della struttura.

Secondo la Fials Salerno, la carenza di personale infermieristico ha creato un sovraccarico di lavoro e stress che sta influenzando negativamente la qualità dell’assistenza fornita. La situazione si è ulteriormente aggravata con l’aumento delle aggressioni, che sono passate da verbali a fisiche.

Per questo motivo, la Fials Salerno chiede un intervento immediato e deciso da parte della Direzione strategica dell’Asl locale. È necessario adottare misure concrete per prevenire le aggressioni, come l’installazione di mini webcam che possano dissuadere potenziali aggressori verbali e fisici.

Il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, e il dirigente sindacale Giovanni Pepe hanno dichiarato che il personale sanitario merita il massimo rispetto e protezione sul posto di lavoro. Il benessere dei professionisti sanitari è fondamentale per garantire la continuità e la qualità delle cure fornite ai pazienti. Pertanto, è necessario procedere ad un massimo reclutamento di personale sanitario attraverso l’attuazione della mobilità, al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza all’interno degli istituti penitenziari come previsto dalla Regione Campania.

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