San Marco dei Cavoti è stata teatro di un terribile avvenimento questo pomeriggio, un presunto omicidio-suicidio. Padre e figlio sono stati trovati senza vita, entrambi colpiti da colpi di pistola. Il padre si trovava in un capanno, mentre il figlio era davanti alla porta di casa, a pochi metri di distanza. Questa tragedia si è verificata nella contrada Catapano, una zona di campagna vicino al nuovo svincolo della Fortorina.
Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri, ma purtroppo per i due uomini non c’era nulla da fare. Sono state avviate le indagini e, secondo una prima ricostruzione, il padre, Franco De Corso, un camionista in pensione di 73 anni, sarebbe stato colpito alla tempia, mentre il figlio Alessandro, di 39 anni, sarebbe stato colpito al torace, all’addome e alla testa.
Tra le ipotesi degli investigatori c’è quella di un omicidio-suicidio: sembra che i due abbiano litigato, il padre avrebbe sparato al figlio e poi, dopo essersi seduto a terra vicino a una catasta di legna, si sarebbe tolto la vita con una pistola, una 9×21, che è stata trovata nelle vicinanze.
Sul luogo del tragico evento sono intervenuti il pm Maria Gabriella Di Lauro e i medici legali Emilio D’Oro e Umberto De Gennaro per il sopralluogo e l’ispezione esterna delle salme, che successivamente sono state trasportate presso l’obitorio del San Pio, dove verranno sottoposte ad autopsia nei prossimi giorni.
Quando la terribile notizia si è diffusa, la comunità di San Marco dei Cavoti è rimasta sconvolta. Nessuno aveva voglia di parlare, l’atmosfera era di grande sgomento.
Purtroppo, questa non è la prima volta che nella nostra provincia si verificano tragedie simili a quella di San Marco dei Cavoti. Negli archivi di cronaca sono presenti altri casi simili, che sono scaturiti da scelte disperate e motivazioni diverse.