Una scelta irresponsabile, un’appalto che aveva già ricevuto un “no” dal Tar è stato portato avanti fino alla sua inevitabile annullamento. E ora a pagarne le conseguenze sono i contribuenti casertani.
Quando un’amministrazione pubblica decide di installare un autovelox sulle proprie strade, lo fa per due motivi: per diminuire gli incidenti causati dalla velocità dei veicoli e per guadagnare dalle multe legate agli eccessi di velocità. Tuttavia, l’Amministrazione Provinciale di Caserta, guidata da Giorgio Magliocca, rischia di perdere una somma considerevole a causa di questi autovelox, in particolare quello installato sulla strada provinciale 335 all’uscita di Aversa Nord.
Questo autovelox prevedeva un limite di velocità di 60 km/h su un tratto di strada provinciale dove il limite dovrebbe essere intorno ai 90 km/h. Inoltre, le dimensioni e le distanze tra i sensi di marcia permetterebbero velocità più elevate. Da diversi mesi abbiamo raccontato dell’annullamento dell’appalto per i tre autovelox dal valore di 9 milioni di euro da parte del Consiglio di Stato. L’appalto è stato assegnato a un’associazione temporanea di imprese composta da Safety21 e Traffitek. Tuttavia, l’appalto è stato annullato perché l’affidamento era illegittimo a causa della posizione della Traffitek.
L’ufficio Viabilità e Trasporti della provincia di Caserta ha dovuto annullare la gara, ma questo è solo uno dei problemi dell’ente. L’amministrazione provinciale è riuscita a incassare più di due milioni di euro grazie a questi autovelox, ma questa cifra è il risultato di una procedura illegittima e annullata dai giudici. Inoltre, più di 50.000 multe sono state sospese a causa degli autovelox illegittimi e presumibilmente tutte contestabili dagli automobilisti.
Va ricordato che nonostante un primo annullamento da parte del Tar Campania, la provincia di Caserta ha affidato nuovamente l’appalto alle società Traffitek/Safety21, motivo per cui la prima aggiudicazione era stata cassata. Le due società hanno inviato fatture alla provincia di Caserta per un valore superiore a 800.000 euro, che si sommano a quelle della Safety21, portando il totale delle richieste di pagamento delle due società a oltre 1.230.000 euro.
La provincia di Caserta ha attivato la procedura per la liquidazione delle fatture, nonostante il Tar avesse già annullato la prima aggiudicazione a queste imprese. Se la provincia non si fosse incaponita a confermare l’aggiudicazione nonostante il primo annullamento, questa somma non sarebbe mai uscita dalle casse dell’ente. Inoltre, se si considerano anche i soldi delle multe contestate dagli automobilisti, il rischio di una voragine finanziaria attorno a questa gara degli autovelox diventa molto concreto.
In conclusione, questa scelta irresponsabile dell’amministrazione provinciale di Caserta ha portato a conseguenze finanziarie negative per i contribuenti. È importante che vengano prese le giuste misure per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.