Affidamento dell’incarico per l’esecuzione dell’autopsia sul corpo di Giuseppe Turco, 17enne di Villa Literno, ucciso con otto coltellate in piazza Villa a Casal di Principe la sera del 29 giugno, al termine di una lite scatenata da una ragazza contesa.
Il Sostituto Procuratore Francesco Cirillo del Tribunale di Napoli Nord ha disposto che presso la Procura Normanna mercoledì alle 13 verrà conferito l’incarico al perito per eseguire l’autopsia sul corpo del 17enne. È stato Anass Saaoud, marocchino di 20 anni residente a Casal di Principe, assistito dall’avvocato Mirella Baldascino, a stroncare la vita di Giuseppe, che si è mostrato pentito dell’efferato gesto e ha chiesto scusa alla famiglia durante l’interrogatorio di garanzia svolto in carcere dinanzi al Gip Ilaria Giuliano del tribunale di Napoli Nord.
Per i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Tammaro Diana, il gesto è stato definito “ignobile” e non saranno sufficienti tutte le scuse del mondo per restituire loro Giuseppe, non perdoneranno un assassino. Dopo l’esame autoptico si potranno procedere con i funerali di Giuseppe.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, il movente del delitto sarebbe una ragazza contesa che avrebbe avuto una relazione con Giuseppe e che stava frequentando il 20enne, il quale sospettava che i due si sentissero ancora. All’arrivo della ragazza all’esterno di un bar è scoppiata la lite.
Anass ha estratto il coltello e colpito Giuseppe almeno otto volte, lasciandolo a terra nei pressi di una panchina. Il ragazzo è poi morto presso la Clinica Pineta Grande a Castel Volturno. Il 20enne è fuggito, ma è stato rintracciato dalle forze dell’ordine nelle ore successive a casa, dove durante una perquisizione sono stati trovati gli abiti sporchi di sangue, ma non l’arma del delitto. Dopo essere stato condotto in caserma, il 20enne ha confessato dinanzi al pm Francesco Cirillo.