Un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine nel breve termine, con un’azione sinergica sui giovani nel lungo tempo, che coinvolga famiglie, scuole, associazioni e istituzioni pubbliche. Questa è la risposta dello Stato al tragico evento avvenuto la sera di giovedì 29 giugno a Casal di Principe, dove un ragazzo di 17 anni è stato ucciso a coltellate da un ventenne di origine marocchina a causa di una disputa per una ragazza in un bar.

A preoccupare i sindaci di Casal di Principe e Villa Literno, il prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine, è stato anche il raid avvenuto il giorno successivo al delitto, quando alcuni ragazzi provenienti da Villa Literno hanno imbrattato il muro esterno del bar. Il sindaco di Villa Literno ha chiesto al prefetto una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, considerando anche la prossima festa del pomodoro che si terrà dal 6 al 10 luglio. I sindaci temono altri raid simili a quello avvenuto il giorno dopo il fatto. Nel lungo termine, è necessario un lavoro importante per i giovani, che non si limiti solo alla lotta allo spaccio di droga, ma coinvolga anche scuole, associazioni e famiglie. È importante stare vicino ai giovani.

Durante il comitato si è anche discusso dei funerali del ragazzo, che non sono ancora stati fissati a causa dell’autopsia che deve ancora essere effettuata. Questo ha sollevato malumori tra i presenti.

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