Un giovane uomo di nome Tommaso Russo è stato condannato a 30 anni di reclusione per omicidio. La vittima, un ragazzo di 19 anni di nome Antimo Giarnieri, è stato ucciso a colpi di pistola a causa di una tragica somiglianza con un pusher che era nel mirino di un emergente ras. Il pubblico ministero aveva richiesto l’ergastolo per il presunto killer, ma la condanna di primo grado è stata meno severa. Russo è un membro importante del gruppo Barbato, una temibile costola del clan Moccia. Questo caso mette in luce una volta di più la violenza e la brutalità presenti nel mondo della criminalità organizzata.

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