Un’inchiesta sull’estorsione di conti terzi tra Battipaglia e i dintorni ha portato alla richiesta di processo per diciotto imputati, presentata dalla Direzione distrettuale antimafia al Tribunale di Salerno. Le indagini, condotte dal pm Marco Colamonici e delegate ai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia locale, riguardano una serie di estorsioni tentate e perpetrate nella Piana del Sele tra il 2016 e il 2019. A marzo di quest’anno, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Vito De Feo e Carmine Imbimbo, di Bellizzi, e per i fratelli Vito e Franco Falcone di Battipaglia. Il Tribunale del Riesame ha annullato immediatamente la misura per Carmine Imbimbo. Ora, il giudice dell’udienza preliminare Gerardina Romaniello dovrà valutare la richiesta di processo avanzata dalla Dda, che imputa agli indagati sette episodi di estorsione, di cui due provati e cinque perpetrati, di cui sei con l’aggravante del metodo mafioso. In un caso, che riguarda la pompa di benzina di Montecorvino Rovella, c’è anche la tentata turbativa d’asta. Tutti i dettagli sull’inchiesta sono disponibili sul quotidiano in edicola.

Articolo precedenteColpo di scena ad Altavilla Silentina: furgone rubato nel cuore della notte
Articolo successivoRapina nel cuore di Scafati: la comunità unita per la sicurezza

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui