La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di fare luce sulla morte di un operaio avvenuta ad Ailano mentre stava eseguendo lavori di manutenzione in una condotta idrica all’interno di un tombino. È stata ordinata un’autopsia sul corpo di Mihai Ungureanu, un rumeno di 43 anni residente ad Ailano. La salma dell’uomo è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale del Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta per gli accertamenti.

Secondo quanto emerso, l’operaio si era calato nel tombino per effettuare un intervento di manutenzione in via Vicinale Casarini, nella località Le Vaglie. All’interno del tombino avrebbe perso conoscenza. È possibile che sia stato ucciso dalle esalazioni, anche se al momento non si esclude che possa aver avuto un malore improvviso che lo ha portato alla morte.

Quando il 43enne non ha dato segni di vita, sono stati chiamati i soccorsi. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati dal distaccamento di Piedimonte Matese, per recuperare l’uomo utilizzando la manovra Saf. Il 43enne è stato poi affidato al servizio di emergenza medica, ma purtroppo per lui era troppo tardi. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.

Le indagini sul caso sono condotte dai carabinieri, che hanno ricostruito l’accaduto e informato l’autorità giudiziaria, la quale ha disposto il sequestro della salma per l’accertamento medico-legale.

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