Il sabato mattina è iniziato con un enorme incendio tossico nell’area di Giugliano, precisamente nella zona di via Carrafiello a Ponte Riccio. Una enorme nube nera si è estesa fino a Giugliano, Qualiano e le zone circostanti. Alcune persone hanno addirittura segnalato che il rogo era visibile anche da Ischia. Non è ancora chiaro cosa abbia causato l’incendio, ma la densità della nube e il suo colore scuro fanno pensare che, come accade spesso, sia stato causato dai rifiuti. Molti automobilisti che stavano percorrendo la circumvallazione esterna in direzione Varcaturo, Licola, Lago Patria e Castel Volturno hanno avvistato l’incendio e hanno condiviso foto e video di indignazione sui social.

Purtroppo, la stagione degli incendi nell’area nord non sembra mai finire. Gli incendi si verificano sia in estate che in inverno. Le nubi di diossina sono diventate una costante per gli abitanti di Giugliano, Qualiano, Villaricca, Mugnano, Marano e dell’agro aversano. Questo problema rappresenta un grave rischio per la salute e l’ambiente, eppure sembra non esserci una soluzione definitiva. È necessario che le autorità locali e nazionali prendano provvedimenti concreti per porre fine a questa situazione. La popolazione ha il diritto di vivere in un ambiente sano e privo di pericoli. Speriamo che questo episodio possa essere l’occasione per un cambiamento reale e duraturo.

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