Testa di maiale con proiettile: scoperta macabra a Castelvenere, indaga la polizia

Un gesto di natura intimidatoria ha scosso la tranquilla cittadina di Castelvenere, dove è stata rinvenuta una testa di maiale contenente un proiettile. La testa era appesa con un gancio ad un tubo di una tettoia, all’interno dell’agricampeggio chiamato ‘Agricamp masserie Parlapiano’. Questa struttura, gestita da una donna, comprende sette bungalow e una sala ristorazione nella località Pugliano.

La macabra scoperta è stata fatta dal marito della gestrice, un ex dipendente comunale, che ha immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Telese, che hanno eseguito i rilievi e avviato le indagini. La titolare della struttura è stata ascoltata, assistita dall’avvocato Massimo Scetta.

Resta ancora da capire quali siano state le finalità di questo gesto intimidatorio. Nel periodo tra il 2015 e il 2016, l’agricampeggio era stato trasformato in un centro per immigrati, ma l’attività è stata successivamente interrotta. Inoltre, la struttura è stata coinvolta in un processo per irregolarità edilizie, che è in attesa del secondo grado, e sono circolate voci infondate su un presunto sequestro dell’area e un ordine di demolizione da parte del Comune. Secondo gli interessati, queste voci potrebbero spiegare la mancata conclusione delle trattative per ospitare nuovamente un centro per immigrati.

La polizia sta lavorando per fare luce su questo inquietante episodio e per identificare i responsabili di questo gesto intimidatorio. La comunità di Castelvenere è in stato di shock per quanto accaduto e spera che la verità venga presto a galla, in modo da poter tornare alla tranquillità che la contraddistingue.

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