Arrestato il capo clan Antonio Angelino a Castel Volturno
Antonio Angelino, 66 anni di Caivano, è stato arrestato a Castel Volturno dai carabinieri. Era ricercato dallo scorso 8 giugno in quanto elemento di spicco del clan Sautto-Ciccarelli e vertice del gruppo dei Gallo-Angelino. I militari del nucleo investigativo di Castello di Cisterna erano sulle sue tracce da un mese, monitorando il web e la sua rete relazionale. Angelino si era rifugiato in una villetta in riva al mare, ma è stato stanato quando si è affacciato ad una finestra. È stato catturato e ha confessato di non sapere come fosse stato rintracciato, dato che era stato molto cauto. È stato quindi condotto in carcere.
Angelino era tra i 20 indagati colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare per associazione di stampo mafioso, estorsioni, detenzione e porto di armi da guerra e comuni da sparo. Il clan Gallo-Angelino, attivo a Caivano e nei territori limitrofi, avrebbe operato con richieste estorsive ai danni di imprenditori edili e commercianti della zona, avvalendosi di una grande disponibilità di armi nascoste in intercapedini di edifici. Questo avrebbe garantito al gruppo criminale la supremazia rispetto ad altre organizzazioni camorristiche presenti nell’area.
Inoltre, il clan avrebbe controllato il territorio attraverso attività di sostegno verso i giovani bisognosi che avevano perso il lavoro a causa della pandemia da Covid-19. Sarebbe stato organizzato un “banco di distribuzione di alimenti” per le famiglie bisognose di Caivano durante il periodo di blocco delle attività. Questa forma di sostegno interessato avrebbe contribuito al controllo del territorio da parte del clan.
L’arresto di Antonio Angelino rappresenta un importante colpo alle organizzazioni criminali presenti nella zona, dimostrando l’efficacia delle indagini condotte dai carabinieri. La lotta alla criminalità organizzata è un impegno costante delle forze dell’ordine, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel nostro paese.
