Un’indagine condotta dall’avvocato Michele D’Antonio riguardo alla mancanza di documentazione che attesti la concessione di Orta Loreto a Sant’Egidio del Monte Albino ha sorpreso l’intera comunità di Angri, che ora attende le verifiche da parte dei due enti comunali incaricati di risolvere la questione. Il legale ha evidenziato una situazione insolita che, se confermata, potrebbe causare una scossa nei due comuni, non solo per quanto riguarda la pertinenza territoriale, ma anche dal punto di vista finanziario.

“Rispetto alla richiesta dell’avvocato D’Antonio, di cui ho preso visione nel contenuto e nella forma, ritengo che l’Ufficio Avvocatura, insieme al Patrimonio, debba occuparsi direttamente dell’argomento, al fine di comprendere se ci sono effettivamente le condizioni suggerite dall’avvocato D’Antonio. Certamente, non è un’azione intrapresa dall’amministrazione comunale, che ne è praticamente all’oscuro”, ha dichiarato il sindaco Cosimo Ferraioli. Gli uffici del Comune di Angri dovranno esaminare attentamente gli atti e cercare quei documenti che dovrebbero effettivamente confermare l’accordo tra i due comuni confinanti, finiti al centro di un caso alquanto strano. “Tuttavia, è anche vero che una segnalazione va sempre valutata nella sua completezza e nelle conseguenze che comporterà, quindi va valutata con attenzione”, ha concluso il sindaco Ferraioli. La verifica richiesta agli uffici tecnici del palazzo comunale riguarda l’area territoriale di Orta Loreto.

“L’area in questione risulterebbe indebitamente acquisita al territorio del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, in assenza di qualsiasi valido titolo o provvedimento governativo o consiliare. Questa ipotesi evidenzia la gravità delle amministrazioni che hanno governato questa città, disinteressandosi di tale territorio, che non è stato inserito nel Piano Regolatore Generale del 1986 né negli strumenti urbanistici successivi, né nell’ufficio del catasto. Nel frattempo, fino al 2000, il corpo dei Vigili Urbani presenziava alla vigilanza del territorio, soprattutto durante la festa del 13 giugno di ogni anno”, si legge nella lettera inviata anche alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e alla Corte dei Conti. Tuttavia, per quanto riguarda la presenza degli agenti della Polizia Locale di Angri negli anni passati, sembra che alla base del servizio ci sia stata la richiesta di supporto da parte dell’amministrazione comunale di Sant’Egidio del Monte Albino per garantire una maggiore presenza di agenti durante un evento che richiama un flusso di persone che il solo comando di Sant’Egidio non sarebbe stato in grado di gestire. Da diversi anni, però, la collaborazione con il comando di via Buonarroti non è più stata richiesta a causa della carenza di agenti nel comune di Angri.

Articolo precedenteIncidente tra motorini a Castellabate: lievi feriti ma nessun pericolo
Articolo successivoIl Parco del Seminario a Salerno: tra caos e degrado, una città in pericolo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui