Si spara ancora in città. È accaduto durante la notte tra sabato e domenica, quando due ragazzi a bordo di un’auto hanno esploso colpi di pistola a salve in aria. Questo episodio si ripete a distanza di un mese da quanto accaduto in viale Italia. Anche questa volta il fatto ha interessato un luogo della movida avellinese, nello specifico il centrale parcheggio nei pressi del Tribunale di piazza Aldo Moro. Il rumore dei colpi ha causato caos e paura in zona, allarmando le persone che erano ancora in strada e i residenti.
I due giovani a bordo dell’auto sono fuggiti velocemente dopo aver sparato. La Polizia è riuscita a individuarli in breve tempo, trattandosi di due ragazzi di Atripalda già noti alle forze dell’ordine. Sono stati gli agenti della Sezione Volanti a identificarli, guidati dal dirigente Carmine Scognamiglio. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’azione sia stata causata da una precedente lite tra i due ragazzi e un altro giovane all’esterno di un locale della zona.
Attualmente, gli agenti della Squadra Mobile, agli ordini del vicequestore Gianluca Aurilia, stanno indagando sull’accaduto. Si cerca di chiarire i motivi alla base della lite che ha portato al raid a colpi di pistola. La presenza di varie pattuglie delle forze dell’ordine in città ha permesso di identificare rapidamente i presunti responsabili. Gli agenti della Squadra Mobile hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero essere fondamentali per ricostruire la sequenza degli eventi.
Questo è un nuovo episodio grave, anche se i colpi erano a salve, che si aggiunge al precedente di viale Italia. Sono giovani pronti ad azioni dimostrative anche clamorose per motivi futili. Nel caso di viale Italia, la gelosia era stata la causa scatenante. Un ragazzo di 26 anni aveva visto la fidanzata parlare con un altro ragazzo e aveva reagito sparando tra la folla di giovani presenti, causando il panico generale.
Per i due giovani coinvolti nell’episodio di questa notte saranno presi provvedimenti nelle prossime ore. Resta la gravità di un episodio che ha nuovamente allarmato i residenti del centro città. Sin dall’inizio di giugno, il prefetto Paola Spena ha richiamato l’attenzione sulla movida cittadina, chiedendo alle istituzioni di aumentare il livello di vigilanza. Di conseguenza, i controlli sono stati intensificati.