Blitz dei carabinieri della Forestale in un autolavaggio di Carinaro: scarichi illegali nella fognatura pubblica, scatta il sequestro. I militari dell’Arma, assieme al personale dell’Arpac, hanno effettuato un controllo nell’attività accertando la violazione ambientale.

In particolare, hanno constatato che le acque reflue industriali prodotte durante il processo di lavaggio dei veicoli, invece di essere avviate all’impianto di depurazione installato sul posto, che è risultato spento all’atto del controllo, erano avviate direttamente nella pubblica fognatura senza alcun trattamento depurativo.

I carabinieri hanno quindi proceduto al sequestro giudiziario dell’autolavaggio e delle relative attrezzature per aver integrato il reato di scarico di acque reflue industriali derivanti dal lavaggio di autoveicoli senza alcun atto autorizzativo. Al titolare dell’attività è stata anche elevata una sanzione amministrativa di 4.133 euro per la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti.

Questo episodio dimostra l’importanza di rispettare le norme ambientali e di adottare pratiche sostenibili per la gestione dei rifiuti. Il corretto smaltimento delle acque reflue industriali è fondamentale per evitare l’inquinamento delle acque e preservare l’ambiente.

Le autorità competenti devono vigilare attentamente su queste attività e intervenire tempestivamente in caso di violazioni. È responsabilità di tutti, imprenditori e cittadini, contribuire a proteggere l’ambiente adottando comportamenti consapevoli e rispettosi delle norme.

È auspicabile che episodi come questo vengano presi come esempio e che si intensifichino i controlli per garantire il rispetto delle norme ambientali. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile tutelare l’ambiente e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.

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