La terza corte di assise d’appello ha deciso di non infliggere l’ergastolo per l’omicidio di Norina Matuozzo. Questa decisione è stata presa dopo un precedente annullamento della condanna all’ergastolo da parte della cassazione. Oggi i giudici hanno accettato le richieste della difesa riguardo all’assorbimento del reato di maltrattamenti nel reato di omicidio e del reato di detenzione di arma nel reato di porto di arma in luogo pubblico. L’imputato, legato alla camorra di Secondigliano, è stato ritenuto responsabile del femminicidio della sua compagna. Ricordiamo che questo fatto accadde nel marzo del 2019, quando Nora aveva chiarito al marito che non voleva più continuare la relazione e si stava allontanando dalle scelte di vita di Salvatore Tamburrino, braccio destro di Marco Di Lauro, il famigerato F4. Tamburrino uccise Nora, madre dei loro due figli, e successivamente si costituì. In quel momento, decise di confessare e rivelare il nascondiglio di Marco Di Lauro, consentendo così alla polizia di arrestarlo. Quattro anni dopo, non verrà inflitto l’ergastolo all’ex custode del boss, che ha deciso di spegnere con la sua pistola i sogni di una vita lontana dalla camorra della sua compagna.