Salerno, una città situata nella regione Campania, ha deciso di dichiarare guerra ai piccioni. Il sindaco Vincenzo Napoli ha emesso un’ordinanza che vieta assolutamente di dare da mangiare a questi volatili. Chiunque trasgredisca a questa disposizione rischia di pagare una multa che può arrivare fino a 500 euro.

La decisione del sindaco è stata presa a causa del rischio che i piccioni possano essere portatori di molte malattie, che possono essere trasmesse sia all’uomo che agli animali domestici. Tra queste malattie ci sono la salmonellosi, la criptococcosi, l’istoplasmosi, l’ornitosi, l’aspergillosi, la candidosi, la clamidosi, la coccidiosi, l’encefalite e la tubercolosi. Questo aumento dei rischi igienico-sanitari causato dalla presenza dei piccioni ha spinto il sindaco a prendere questa drastica decisione.

Nell’ordinanza del sindaco si legge che è stato rilevato un aumento degli inconvenienti igienico-sanitari a causa dell’aumento della popolazione di piccioni sia urbani che selvatici. Questi volatili si stabiliscono e utilizzano come dormitorio sottotetti, aperture o anfratti in edifici abitati o dismessi, o si posano su cavi, cornicioni o altri appoggi.

Questa decisione del sindaco di Salerno ha suscitato diverse reazioni nella città. Ci sono coloro che sostengono la necessità di limitare la presenza dei piccioni per motivi di salute pubblica e igiene urbana. Altri, invece, sono preoccupati per il benessere degli animali e ritengono che ci siano alternative più umane per gestire questa situazione.

È importante sottolineare che la presenza dei piccioni nelle città è un problema comune in molte altre aree urbane italiane. Le autorità locali stanno cercando di trovare soluzioni efficaci per gestire questa situazione senza danneggiare né la salute delle persone né il benessere degli animali.

In conclusione, la decisione del sindaco di Salerno di vietare assolutamente di dare da mangiare ai piccioni è stata presa per proteggere la salute pubblica e prevenire la diffusione di malattie. È necessario trovare un equilibrio tra la gestione dei piccioni e il rispetto degli animali, al fine di garantire un ambiente sano e sicuro per tutti.

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