Ergastolo confermato per il ristoratore accusato dell’omicidio di due badanti
La Corte d’Assise d’Appello di Catania ha confermato la condanna all’ergastolo per Gianpiero Riccioli, il ristoratore accusato dell’omicidio di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, due badanti che lavoravano per il padre dell’imputato. Nonostante una seconda perizia sulla capacità di intendere e volere al momento del fatto, la sentenza di primo grado è stata confermata integralmente. Anche le statuizioni civili per i familiari delle vittime sono state confermate. Gli avvocati dei familiari, Natalino Giannotti, Ciro Paolo Ascione, Vincenzo Guida, Sabrina Girotti e Daniele Scrofani, si sono costituiti in giudizio.
La Corte non ha ancora depositato la sentenza, ma lo farà nei prossimi 15 giorni. Successivamente, la difesa dell’imputato valuterà se ricorrere in Cassazione.
Secondo gli inquirenti, Riccioli avrebbe ucciso e fatto sparire i corpi di Sabatino e Cerreto a causa di denunce di maltrattamenti da parte dei due badanti. Nel 2014, i due vennero uccisi e sepolti nel giardino della villa di Riccioli, in contrada Tivoli, vicino a Siracusa. I corpi sono stati ritrovati solo nel 2021. La ricostruzione degli eventi suggerisce che Alessandro e Luigi siano stati legati con delle fascette, fatti inginocchiare e sparati in testa, in quello che sembra essere un vero e proprio atto di esecuzione. Il luogo in cui sono stati sepolti è stato successivamente utilizzato per costruire un barbecue in muratura.
L’ergastolo confermato per Riccioli rappresenta la conclusione di un lungo processo che ha visto la luce solo dopo molti anni dalla scomparsa delle vittime. Ora spetta alla difesa decidere se intraprendere ulteriori azioni legali o accettare la sentenza definitiva.