Possibili violazioni delle procedure di prevenzione sono state segnalate all’Asl di Salerno, con un potenziale danno erariale. Il consigliere regionale della Lega in Campania, Aurelio Tommasetti, ha scritto al presidente Vincenzo De Luca e all’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, per conoscere i provvedimenti adottati o da adottare riguardo alle criticità legate ai casi di brucellosi e tubercolosi bovina e bufalina.

Secondo Tommasetti, “la nostra provincia e il Cilento non sono purtroppo immuni a questi fenomeni. Dal febbraio di quest’anno sono in corso controlli affidati all’Asl di Salerno, in particolare nelle aree interdistrettuali 69 (Capaccio Paestum/Roccadaspide) e 70 (Vallo della Lucania/Agropoli), nei confronti delle aziende zootecniche. Un capo di bestiame, in caso di esito dubbio del test per la Tbc, va immediatamente isolato e, se confermata la positività, va avviato alla macellazione”.

Tuttavia, osserva il consigliere regionale, “risulterebbero diverse segnalazioni da parte di aziende zootecniche di allevamento di bovini allo stato brado, situate nella zona sud della provincia di Salerno, più precisamente nei territori compresi tra Vallo della Lucania e Capaccio-Paestum, riguardo al mancato rispetto della procedura standard da parte dell’Asl di Salerno. Un’azienda di Sacco ha addirittura presentato un esposto alla Corte dei Conti e ha informato la Procura della Repubblica competente. Secondo loro, sarebbe stato omesso il primo passaggio, ovvero inoculare la tubercolina, procedendo direttamente al prelievo del sangue, creando un danno erariale di migliaia di euro (il costo è di 90 euro a capo)”.

Tommasetti chiede quindi di conoscere i provvedimenti adottati, considerando che “tali violazioni, se confermate, lederebbero i diritti dei titolari delle aziende, mettendo in pericolo la sopravvivenza delle imprese zootecniche nei territori compresi tra Vallo della Lucania e Capaccio-Paestum, dove queste attività rappresentano la fonte di sostentamento principale, se non unica, delle famiglie interessate. Si faccia chiarezza sullo sperpero di denaro pubblico denunciato”.

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