La Guardia di Finanza ha effettuato un importante sequestro di piante di canapa indiana in un fondo agricolo di Sessa Aurunca. Le piante, che avrebbero potuto fruttare cinque milioni di euro sul mercato degli stupefacenti, sono state scoperte all’interno di una serra. L’imprenditore responsabile del fondo è stato arrestato per i reati di coltivazione, detenzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti, nonché per sfruttamento di manodopera irregolare.
L’indagine è partita quando i finanzieri hanno intercettato un autocarro condotto da un dipendente dell’azienda, su cui viaggiavano quattro indiani senza contratto di lavoro e permesso di soggiorno. Questo ha portato le autorità a sospettare dell’attività illecita all’interno del fondo agricolo.
I militari della Guardia di Finanza hanno quindi effettuato una perquisizione all’interno dell’azienda, scoprendo che una delle serre utilizzate per la coltivazione di prodotti ortofrutticoli era stata convertita per la produzione di marijuana. All’interno della serra sono state trovate 1500 piante alte tre metri, pronte per la fioritura, con sistemi di irrigazione e areazione moderni ed efficienti.
I finanzieri hanno stimato che dalla coltivazione sarebbe stata possibile ricavare una tonnellata di marijuana, con un guadagno stimato di cinque milioni di euro.
Questo importante sequestro dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e nell’individuare e reprimere le attività illegali legate a questo mercato. La scoperta di una coltivazione così estesa e organizzata evidenzia anche la necessità di un controllo accurato sulle attività agricole, al fine di prevenire e reprimere fenomeni di questo genere.
Oltre alla coltivazione illecita di marijuana, l’imprenditore è stato anche accusato di sfruttamento di manodopera irregolare. Questo sottolinea l’importanza di garantire il rispetto delle norme sul lavoro e di combattere l’abusivismo e lo sfruttamento dei lavoratori.
Le forze dell’ordine continueranno a lavorare per contrastare il traffico di droga e per garantire la sicurezza e la legalità sul territorio. Questo sequestro rappresenta un importante risultato nella lotta contro il mercato degli stupefacenti, ma è solo un passo avanti nella battaglia contro questo fenomeno criminoso. È necessaria una costante collaborazione tra le istituzioni, le forze dell’ordine e la società civile per garantire un futuro migliore e libero da droga per tutti.