Nove ultras dell’Avellino sono stati indagati per l’aggressione ai tifosi del Napoli. La sera del 4 maggio 2023, una banda di almeno venti persone incappucciate ha bloccato auto e motorini a Corso Vittorio Emanuele, dove si trovavano i tifosi partenopei festeggiando la conquista dello Scudetto. I malintenzionati hanno strappato bandiere e vessilli con violenza ai supporters, danneggiando anche le loro auto con aste. Non solo, hanno minacciato anche famiglie con bambini che passeggiavano sulla strada principale, costringendole a consegnare le bandiere dei neo campioni d’Italia.

Secondo quanto riportato da Ansa, le indagini della Digos della Questura di Avellino si sono concentrate su nove persone, tutte appartenenti alla tifoseria organizzata della Curva Sud dell’Avellino. Le loro abitazioni e autovetture sono state perquisite nelle prime ore della mattina alla ricerca di ulteriori prove. Tra gli indagati sono stati identificati anche tifosi che erano già stati denunciati in passato e sottoposti a Daspo per comportamenti illegittimi nel contesto sportivo. L’identificazione dei sospetti è stata possibile grazie alle immagini delle telecamere di video-sorveglianza presenti nella zona e alle testimonianze delle persone aggredite.

I nove ultras avellinesi sono seriamente sospettati di pubblica intimidazione, violenza privata, rapina e danneggiamento. Si prevede che le indagini e le azioni giudiziarie abbiano ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

Queste aggressioni subite dai tifosi del Napoli lontano dai confini partenopei durante i festeggiamenti per lo Scudetto conquistato sono solo alcune delle tristi conseguenze che rischiano di influenzare seriamente la prossima stagione calcistica, che inizierà il 19 agosto.

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