La Polizia Metropolitana di Napoli ha ricevuto un’auto confiscata dal Tribunale di Nola, in seguito a un’intensa attività di polizia giudiziaria che ha portato al sequestro di immobili, terreni, aziende, conti correnti e varie vetture utilizzate per il traffico illecito di rifiuti. Le indagini, condotte sotto la guida del Comandante Lucia Rea, hanno scoperto un sistema di trasporto e smaltimento di rifiuti presso siti non autorizzati, con l’utilizzo del cosiddetto “giro bolla”, che contenevano sostanze altamente cancerogene. È un caso di grande importanza, poiché è uno dei primi in cui un Corpo di Polizia viene premiato per il suo lavoro nel campo dei reati ambientali. Questa assegnazione di veicoli e altri beni confiscati alle forze di polizia coinvolte nelle indagini è già avvenuta nel contesto delle attività antimafia e del traffico di stupefacenti, ma non per i reati ambientali. Questo dimostra che il nostro Corpo di Polizia si è distinto particolarmente in questa attività, aprendo la strada per altre forze di polizia. Per questo motivo, abbiamo deciso di potenziarlo e abbiamo ottenuto nuove unità. L’auto, che è funzionale alle attività investigative complesse, è stata aggiunta al parco macchine della Polizia Metropolitana.

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