A sette mesi dalla decisione dell’amministrazione Ferraioli di revocare l’ordinanza che vietava l’accesso ai tir in via Satriano, la situazione della viabilità non è stata ancora risolta. Non sono state organizzate conferenze di servizi con il comune di Sant’Antonio Abate né è stato programmato il marciapiede, come annunciato dall’assessore alla viabilità, Antonio Mainardi. Nonostante il delegato del sindaco abbia sostenuto l’efficacia del provvedimento, spiegando che le caratteristiche di via Satriano non permettono il doppio senso di circolazione, i tir continuano a attraversare l’area residenziale indisturbati.

L’amministrazione Ferraioli ha deciso di fare un passo indietro sulla questione, nonostante il tribunale amministrativo avesse chiesto di rivedere e non revocare il provvedimento, prevedendo una deroga al passaggio dei tir nelle ore mattutine e pomeridiane. Il Tar di Salerno si è espresso su questo caso dopo il ricorso presentato da diverse aziende e commercianti per chiedere lo stop dei mezzi pesanti.

Nel frattempo, il quartiere è tornato nel caos a causa della decisione di ritirare l’ordinanza e della mancanza di controlli. Anche i consiglieri di opposizione Domenico D’Auria, Roberta D’Antonio e Vincenzo Ferrara hanno chiesto la revisione dell’ordinanza, ma il caso sembra essere stato dimenticato.

I disagi per i residenti sono iniziati nel 2018 con le prime ordinanze sperimentali per disciplinare l’accesso dei mezzi pesanti. Ancora oggi, si riscontrano problemi legati al parcheggio in doppia fila, alle auto parcheggiate in curva nonostante il divieto di sosta e agli stop all’incrocio tra via Satriano e via Dei Goti. Inoltre, la sosta notturna dei tir e il loro passaggio incontrollato in via Niglio e via Baden Powell sono causati proprio dalle scelte dell’amministrazione comunale.

Articolo precedenteDifficoltà per i soccorsi del 118 a Vietri sul Mare: un ostacolo inaspettato
Articolo successivoSala Consilina: l’importanza di educare e addestrare gli animali domestici

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui