Venti persone incappucciate hanno causato il caos nel centro di Avellino, bloccando auto e motorini di tifosi del Napoli che festeggiavano lo scudetto conquistato a Udine. Questi individui hanno strappato bandiere e vessilli ai tifosi napoletani e danneggiato le loro auto con aste. Non solo, hanno minacciato anche famiglie con bambini che passeggiavano lungo il corso principale della città, costringendole a consegnare le bandiere dei campioni d’Italia.

A distanza di due mesi, le indagini della Digos della Questura di Avellino si sono concentrate su nove persone appartenenti alla tifoseria organizzata della Curva Sud dell’Avellino. Le loro case e le loro auto sono state perquisite questa mattina alla ricerca di ulteriori prove che sarebbero state acquisite nel frattempo. Tra gli indagati ci sono anche tifosi già denunciati e sottoposti a Daspo per comportamenti illeciti nel contesto sportivo. La loro identificazione è stata possibile grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alle testimonianze delle persone aggredite.

I nove ultras avellinesi sono gravemente sospettati di pubblica intimidazione, violenza privata, rapina e danneggiamento. Si prevedono ulteriori sviluppi nelle indagini e nel processo nelle prossime ore.

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