Sequestrate due pedane dalla Guardia Costiera a Cetara
Questa mattina, la Guardia Costiera di Cetara ha effettuato due sequestri di pedane per conto di due locali. Gli interventi rientrano nella continua attività di contrasto all’abusivismo demaniale marittimo condotta dai militari.
I controlli e il monitoraggio demaniale hanno portato al sequestro di due pedane, realizzate in ferro zincato e rivestite in legno larice, che occupavano una superficie di soli otto metri quadri. Tali strutture erano state installate abusivamente da due noti ristoratori locali, con finalità di lucro, lungo il Lungomare via Marina nel Comune di Cetara.
L’opera di controllo e contrasto all’abusivismo continua con vigore. Nei precedenti articoli abbiamo raccontato di altri interventi ad Erchie, dove la Guardia di Finanza ha sequestrato 51 lettini da spiaggia e 9 ombrelloni il 10 luglio. Lo scorso 28 giugno si è verificato un blitz simile con lo stesso esito, e una persona è stata denunciata. Puoi approfondire l’argomento seguendo il nostro link dedicato.
La Guardia Costiera di Cetara, sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Attilio Maria Daconto e del primo Maresciallo Luigi Passaniti, continua a svolgere un importante lavoro di controllo e repressione dell’abusivismo demaniale marittimo. Grazie a questi interventi, si tutelano le aree pubbliche e si garantisce il rispetto delle regole, consentendo a tutti di godere delle spiagge e del mare in modo legale e sicuro.
L’abusivismo demaniale marittimo rappresenta un problema diffuso lungo le coste italiane. La presenza di strutture abusive compromette il paesaggio, l’accesso alle spiagge e l’equilibrio ambientale. Inoltre, danneggia l’economia locale e le attività di chi opera in modo regolare e rispetta le norme.
È fondamentale che le autorità continuino a intensificare i controlli e a perseguire gli abusivi, al fine di preservare le nostre bellezze naturali e garantire a tutti la possibilità di godere del mare e delle spiagge in modo legale e sostenibile. Solo attraverso un impegno costante sarà possibile contrastare efficacemente l’abusivismo demaniale marittimo e tutelare il nostro patrimonio naturale.