Due rapine a poche ore di distanza sul viale Carlo III a Caserta, nel mirino due prostitute romene. L’autore, un 33enne di Crispano, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Marcianise che lo hanno atteso al suo rientro a casa. Quando è stato bloccato aveva ancora la pistola, poi risultata essere “giocattolo”, infilata nella cintura dei pantaloni.
Le rapine sono avvenute nella notte del 15 luglio scorso. Il 33enne ha avvicinato una prostituta di 34 anni e l’ha fatta salire in macchina con la scusa di voler consumare un rapporto sessuale. Mentre si allontanavano per appartarsi in una zona isolata, l’uomo ha estratto una pistola che successivamente è risultata essere un giocattolo, e ha obbligato la donna a consegnargli il denaro. Dopo avergli dato i 30 euro che aveva con sé, il rapinatore ha chiesto ancora soldi alla vittima. Sotto minaccia dell’arma, la donna ha riferito di avere altro denaro nella sua auto e che per ottenerlo dovevano tornare al punto iniziale. Una volta arrivati alla sua auto, la donna è scesa e ha iniziato a urlare, costringendo così il rapinatore a fuggire.
Poco prima, intorno alle 22:45, i carabinieri sono intervenuti in via Carlo III per un tentativo di rapina a una prostituta rumena di 22 anni. La vittima ha raccontato di essere stata avvicinata da un uomo che l’aveva invitata a salire a bordo di una Fiat Grande Punto bianca per un rapporto sessuale. Durante il tragitto in un luogo appartato, è stata minacciata con una pistola e costretta a consegnare i 20 euro che aveva con sé. L’uomo, ritenendo l’importo insufficiente, l’ha poi gettata fuori dalla macchina in movimento. La vittima è riuscita a fornire il numero di targa del veicolo ai carabinieri.
Grazie a questa preziosa informazione, i militari sono risaliti all’identità del rapinatore e lo hanno arrestato al suo ritorno a casa. Durante la perquisizione personale, è stata trovata l’arma, una pistola scenica senza tappo rosso, di tipo Beretta calibro 9×21, modello 92 fs, che è stata sequestrata. L’arrestato è stato portato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.