Il sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo, ha emesso una nota di diffida nei confronti dell’Alto Calore Servizi s.p.a. a causa della mancata erogazione idrica che si è verificata nei giorni scorsi, soprattutto nella frazione di Beltiglio e nella località di Caseparenti a San Giovanni. Il sindaco ha definito questa situazione come inaccettabile.

Durante lo scorso fine settimana, il servizio idrico è stato completamente assente, causando notevoli disagi alla popolazione, in particolare ai residenti di via Catalani, Trocchia e Petrara, nonché ai residenti della località Caseparenti di San Giovanni, che hanno riscontrato gravi disagi. In questi giorni di caldo torrido, i residenti non hanno potuto soddisfare nemmeno le più comuni norme di igiene personale o le più basilari esigenze di vita, che richiedono l’utilizzo dell’acqua.

Il sindaco Cataudo sottolinea che il servizio di erogazione idrica è un servizio pubblico essenziale e che la sua improvvisa interruzione costituisce un reato secondo il Codice penale. La cosa grave è che non è stata fornita alcuna comunicazione o giustificazione sulle eventuali ragioni del disservizio.

Per queste ragioni, il sindaco si vede costretto a diffidare nuovamente l’Alto Calore Servizi affinché ripristini il servizio idrico nel territorio di Ceppaloni e che vengano adottate in futuro tutte le misure e le cautele necessarie per consentire una vita quotidiana normale alle famiglie, prevedendo anche l’eventuale attivazione di servizi alternativi di distribuzione dell’acqua. Oltre alla diffida, il sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo, ha anche presentato una querela nei confronti del gestore idrico per accertare eventuali reati nelle condotte descritte.

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