Nella mattinata di oggi, il personale del Commissariato PS di Pompei ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica. L’oggetto del sequestro è una discarica di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, realizzata abusivamente nella località di Fossa Di Valle, a Pompei.

La discarica è stata realizzata da un individuo del luogo, insieme ad altri due soggetti, in un terreno confinante con la sua proprietà. I reati per cui si procede sono quelli di realizzazione di una discarica abusiva e invasione di terreni.

All’interno dell’area sequestrata sono stati rinvenuti numerosi rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, tra cui miscele bituminose contenenti catrame di carbone, imballaggi in legno, imballaggi in plastica, vetro, ferro ed acciaio, lapillo, basoli vesuviani, manufatti in cemento, marmo, legno, plastica, feci animali, urine e letame, mattoni forati, imballaggi misti, rifiuti urbani ingombranti e legno contaminato da sostanze pericolose.

L’area sequestrata, occupata arbitrariamente, ha una superficie di circa 28.000 mq ed è di proprietà del comune di Pompei. Quest’area rientra nella zona sottoposta a vincoli paesistici ed ambientali ed è di competenza del Parco Archeologico di Pompei.

Le indagini sono state svolte in base al protocollo d’intesa firmato tra il Commissariato e il Parco Archeologico di Pompei, che è diventato un modello pilota per contrastare il saccheggio dei siti archeologici e il traffico di reperti e opere d’arte.

Durante un sopralluogo mirato alla repressione degli scavi clandestini nell’area, eseguito dai Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata insieme all’ufficio tutela del Parco Archeologico di Pompei, è stato trovato un cumulo di lapillo proveniente da scavi clandestini. Le successive indagini affidate al Commissariato di P.S. di Pompei, con l’ausilio di un drone per il controllo dell’area, hanno permesso di accertare la presenza di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi.

Il sequestro è stato disposto al fine di sgomberare e bonificare l’area utilizzata come discarica abusiva.

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