La sentenza di primo grado nei confronti dell’ex assessore e consigliere comunale Alfonso Salzillo è stata completamente annullata a causa dell’intervenuta prescrizione. Salzillo era stato condannato a sette anni e due mesi per presunte connivenze con il clan dei Casalesi, ma l’aggravante camorristica era stata esclusa nel processo di Appello. Gli avvocati difensori hanno presentato ricorso in Cassazione, chiedendo anche il calcolo del termine di prescrizione. I giudici della legittimità hanno quindi annullato senza rinvio la condanna, stabilendo il non luogo a procedere ulteriormente. Tuttavia, la Cassazione ha dichiarato che ci sarebbero state le condizioni per condannare Salzillo per il reato di corruzione elettorale, non aggravato dalla camorra. Quindi, sebbene la sentenza sia stata annullata, i giudici hanno chiarito che Salzillo avrebbe potuto essere condannato per questo reato.

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