Operazione antidroga: arrestati 4 persone con stupefacenti destinati ai detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere

I dettagli di un’operazione antidroga sono stati resi noti durante una conferenza stampa tenuta in Procura. L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Caserta, che hanno arrestato quattro persone in flagranza di reato. I detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere erano i destinatari di un carico di stupefacenti, composto da 1,3 chilogrammi di hashish e 62 grammi di cocaina. Inoltre, sono stati sequestrati anche 11 telefoni cellulari e un drone che verosimilmente doveva essere utilizzato per introdurre la droga all’interno dell’istituto di detenzione.

L’auto su cui viaggiavano i quattro arrestati è stata fermata nei pressi del carcere. Durante la perquisizione, sono stati trovati sei plichi contenenti droga e telefoni. Al momento, non sono ancora stati individuati i destinatari della “consegna”. La Procura ipotizza che sia stato applicato un sovraprezzo per il servizio di consegna e per il rischio corso, e che il pagamento sia avvenuto all’esterno del carcere, probabilmente da parte di qualche familiare dei detenuti.

I quattro arrestati, due uomini e due donne, sono stati tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Secondo quanto si apprende, tre di loro hanno precedenti specifici, mentre l’altra donna risulta essere incensurata. I due uomini sono stati ristretti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

L’operazione è stata illustrata durante la conferenza stampa che si è tenuta presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere, alla quale hanno partecipato il procuratore Carmine Renzulli, il comandante provinciale dell’Arma Manuel Scarso, il comandante del Nucleo Investigativo Salvatore Sferlazza e il comandante del Nil della polizia penitenziaria Izzo. Il procuratore ha sottolineato che gli stupefacenti e i telefoni sequestrati non erano destinati all’uso personale, ma alla vendita all’interno del carcere. Questa tesi è confermata dai numerosi sequestri effettuati dalla polizia penitenziaria all’interno della stessa casa circondariale.

Questa operazione dimostra ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e il suo ingresso nelle carceri. La collaborazione tra le varie forze di polizia è fondamentale per garantire la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari e per impedire che i detenuti continuino a gestire attività illecite anche dal carcere.

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