L’ex sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci, è stato prosciolto dall’accusa di falso ideologico nel caso della manifestazione di interesse per Palazzo Caravita. La decisione è stata presa dal GUP del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, che ha accolto la difesa degli avvocati Walter Mancuso e Angelo Zullo. La Procura di Avellino aveva chiesto il processo per falso ideologico, ma il GUP ha deciso per il non luogo a procedere.

Il procedimento giudiziario è nato da un esposto presentato da un consigliere comunale di opposizione, in cui venivano denunciate “anomalie” legate alla gestione delle procedure per l’affidamento di Palazzo Caravita. La Procura aveva contestato a Colucci la redazione di una certificazione falsa, riguardante un sopralluogo di una delle due società interessate, che però è stato smentito dalla titolare stessa.

La difesa di Colucci ha contestato questa tesi, sottolineando che il sindaco non aveva intenzione di produrre un falso e che erano comunque presenti due società durante il sopralluogo preliminare. Inoltre, la falsità delle dichiarazioni non poteva essere riscontrata, poiché non erano stati generalizzati i partecipanti. Secondo l’avvocato Mancuso, non c’era la possibilità di qualificare la vicenda come un falso e la società aggiudicatrice avrebbe subito un danno dalla presenza certificata di un concorrente.

Il GUP ha quindi deciso per il proscioglimento di Colucci, ma sono attese le motivazioni dell’ordinanza emessa dal giudice. Secondo Colucci, questa vicenda era solo una manovra politica per bloccare il progetto di aprire una sede universitaria in Palazzo Caravita, a beneficio dei residenti e dei giovani studenti della Bassa Irpinia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui