La figlia del capoclan Francesco Bidognetti, Katia Bidognetti, è stata scarcerata agli arresti domiciliari. Questa notizia è emersa durante il processo di questa mattina davanti al giudice Nicoletta Campanaro del tribunale di Napoli. Come abbiamo già anticipato in un articolo precedente, durante questo processo sono stati chiesti 32 riti abbreviati nell’ambito dell’operazione dei carabinieri del comando provinciale di Caserta, coordinata dalla Dda di Napoli, sulla riorganizzazione del clan dei Casalesi, in particolare delle fazioni Schiavone e Bidognetti. Katia Bidognetti, difesa dall’avvocato Carlo De Stavola, era detenuta a Roma dal mese di novembre del 2022. Invece, la posizione del compagno della donna, Carlo D’Angiolella, si è aggravata. Dopo le accuse di altri collaboratori di giustizia, è stata formulata anche la contestazione di associazione di stampo mafioso nei suoi confronti. Agli indagati sono stati contestati, oltre al reato associativo, reati come estorsioni ai danni di numerosi operatori commerciali, traffico di sostanze stupefacenti e controllo dell’attività di cessione di droga realizzato da terzi soggetti. Nel gruppo coinvolto vi è anche l’altro figlio di Bidognetti, Gianluca, difeso dall’avvocato Domenico Della Gatta.