Ripulita la targa dedicata a Marcello Torre imbrattata a Napoli

La targa in memoria di Marcello Torre, posta nei pressi del Palazzo di Giustizia di Napoli, al Centro Direzionale, è stata ripristinata dopo essere stata imbrattata nei giorni scorsi. Grazie all’iniziativa del vicesindaco di Napoli Laura Lieto, gli operatori della Napoli Servizi sono intervenuti nelle prime ore della mattinata per rimuovere le scritte vandaliche dalla targa che ricorda il sindaco di Pagani ucciso dalla camorra nel 1980.

Questa azione di pulizia è stata molto apprezzata dalla comunità, che si è mobilitata per denunciare l’atto di vandalismo e chiedere il ripristino della targa. Marcello Torre è stato un uomo coraggioso che ha combattuto la criminalità organizzata nel suo comune, pagando purtroppo con la sua vita. La sua memoria merita rispetto e onore, e la targa è un simbolo di questa riconoscenza.

È importante che la città di Napoli si preoccupi di preservare e valorizzare la memoria di coloro che hanno lottato per un futuro migliore. Questo gesto di ripristino della targa è un segnale di impegno verso la giustizia e la lotta alla criminalità organizzata. Speriamo che simili atti vandalici non si ripetano e che la memoria di Marcello Torre possa essere sempre viva nella mente dei cittadini.

È doveroso ricordare che la lotta alla camorra è ancora una sfida aperta per la città di Napoli e per l’intera regione. È necessario continuare a combattere contro la criminalità organizzata, garantendo la sicurezza dei cittadini e la giustizia per le vittime. La targa dedicata a Marcello Torre è un monito costante di questa lotta che non deve mai essere dimenticata.

Ringraziamo quindi il vicesindaco Laura Lieto e gli operatori della Napoli Servizi per aver ripristinato la targa e per aver dimostrato il loro impegno nella tutela della memoria di Marcello Torre. Speriamo che questa azione possa sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di preservare la memoria storica e di combattere la criminalità organizzata, affinché tragedie come quella di Marcello Torre non si ripetano mai più.

Articolo precedenteBlitz della Guardia di Finanza: sequestro di armi e munizioni a Santa Maria la Carità
Articolo successivoLa caccia a Cesare Ciro di Giulio: emergente del clan Giannelli di Bagnoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui