Quattro dei cinque minori coinvolti nel furto aggravato e incendio all’interno di un istituto scolastico di Capaccio Scalo sono stati posti agli arresti domiciliari. I giovani, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, sono stati responsabili di questi atti vandalici lo scorso 8 maggio. Dopo essersi introdotti forzando una grata in ferro, hanno rubato materiale informatico e poi hanno dato alle fiamme alcuni locali della palestra della scuola.
Le indagini, condotte dai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, hanno raccolto prove concrete contro i quattro giovani vandali. Di conseguenza, su richiesta della Procura della Repubblica dei minori di Salerno, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa per i quattro minori.
Questa misura cautelare è stata adottata per garantire la sicurezza pubblica e per evitare che i giovani possano commettere altri atti di vandalismo. Gli arresti domiciliari consentiranno alle autorità di tenere sotto controllo i minori e di impedire loro di allontanarsi dalla propria abitazione senza autorizzazione.
È importante sottolineare che l’incendio all’interno dell’istituto scolastico ha causato danni significativi alla struttura sportiva. Questo atto vandalico non solo ha danneggiato il patrimonio pubblico, ma ha anche creato disagi per gli studenti che utilizzavano la palestra per le attività sportive.
Ora spetta alla giustizia valutare le responsabilità dei minori e decidere sulle eventuali sanzioni da applicare. Nel frattempo, è fondamentale che venga fornito un supporto educativo ai giovani coinvolti, al fine di sensibilizzarli sulle conseguenze dei loro atti e di favorire un percorso di recupero e reintegrazione nella società.
Questo episodio di vandalismo evidenzia l’importanza di educare i giovani al rispetto delle regole e dei beni comuni. Solo attraverso un’educazione adeguata possiamo sperare di formare cittadini responsabili e consapevoli, capaci di contribuire positivamente alla società.
