Un mistero sull’eredità lasciata da un anziano ex professore di 77 anni si sta svelando a Benevento. L’uomo, residente nel centro città, è morto lasciando tutti i suoi beni al titolare di una struttura per anziani presso la quale era ricoverato. Tuttavia, i familiari hanno deciso di presentare una denuncia ai carabinieri, che ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Benevento per accertare le cause del decesso.
L’anziano era stato ricoverato nell’ospizio in provincia da marzo del 2022 e pochi mesi dopo, a giugno, è deceduto. Prima della sua morte, aveva deciso di lasciare il suo patrimonio al proprietario della struttura. Attualmente, quest’ultimo è indagato come atto dovuto e ha come difensore l’avvocato Sergio Rando. L’accusa nei suoi confronti è abbandono di persona incapace, con l’ipotesi che l’anziano sia stato abbandonato da chi ne aveva la custodia e ciò abbia determinato o accelerato la sua morte. La difesa sostiene invece che la morte sia avvenuta per cause naturali, considerando le molteplici patologie dell’anziano. Saranno gli accertamenti successivi a stabilire con precisione la causa del decesso.
L’ex professore era celibe e aveva un fratello morto un anno prima di lui, oltre ad avere dei nipoti che hanno sporto denuncia e sono assistiti dall’avvocato Nicola Micera di Pietradefusi, provincia di Avellino. Il patrimonio dell’anziano sembra essere consistente, composto da immobili e denaro. Questa eredità corposa è finita nelle mani del titolare della casa di riposo, una circostanza sospetta che ha portato i familiari a rivolgersi ai carabinieri per far luce sulla vicenda e chiarire le cause della morte. Il procuratore Stefania Bianco ha disposto la riesumazione della salma il 27 luglio, che sarà sottoposta ad autopsia affidata ai medici legali Emilio D’Oro, Giovanni Gallotta e Rossella Gottardo. Saranno necessari 90 giorni per l’esame dei tessuti e la relazione sulle cause della morte. A ottobre si potrà finalmente conoscere cosa ha determinato il decesso dell’ex professore.

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