I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito misure cautelari personali nei confronti di sette persone sospettate di reati finanziari, tributari e di riciclaggio. Il 18 luglio scorso, i militari della compagnia di Casalnuovo di Napoli hanno emesso una prima misura cautelare che proibisce l’esercizio dell’attività di impresa per tre persone, a seguito di accertamenti condotti su una società di Acerra. Questi accertamenti hanno permesso di scoprire che la società aveva dirottato un complesso aziendale e aveva un debito fiscale di quasi mezzo milione di euro. Ieri mattina, invece, le Fiamme Gialle hanno emesso una seconda misura cautelare simile nei confronti di altri quattro indagati per bancarotta fraudolenta in concorso.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Nola, hanno rivelato che un’impresa con sede a Somma Vesuviana, attiva nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, aveva dirottato il suo complesso aziendale a favore di un’altra impresa, quando la prima società era già insolvente. Gli indagati sono accusati di atti di cattiva gestione, tra cui il cambio di denominazione sociale, lo spostamento fittizio della sede e la sottrazione dei libri contabili, allo scopo di impedire la ricostruzione del patrimonio della società fallita. Queste azioni hanno portato all’inadempimento sistematico delle obbligazioni fiscali, generando un debito complessivo di quasi 4 milioni di euro verso l’erario.

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