Il paese di Ariano Irpino è stato colpito da un’altra tragedia dopo l’ennesimo incidente avvenuto nella provincia di Foggia. Gino è diventata la quinta vittima arianese, dopo i due incidenti mortali in cui hanno perso la vita Giovanni, Emilio, Pamela ed Emanuele. La sua morte è avvenuta a causa di un incidente sul cantiere dell’alta velocità Bari-Napoli a Bovino, dove è rimasto schiacciato dal gancio dell’autogru che è precipitato sulla torre di manovra con lui all’interno, da un’altezza di circa 15 metri. È morto nel giorno del suo compleanno, a 62 anni.

La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri, ma le sue lesioni erano troppo gravi per poterlo salvare. Gino era sposato e padre di due figlie, la sua morte ha scosso profondamente la comunità di Ariano. È incredibile come questa tragedia si sia consumata ancora una volta nello stesso territorio foggiano, che sembra essere diventato un luogo maledetto dal giorno di pasquetta.

Gino gestiva un rinomato frantoio di famiglia nella contrada Santa Maria a Tuoro, e ne andava fiero del suo lavoro artigianale. Lo avevamo incontrato insieme a sua moglie lo scorso novembre con Ottochannel, e ci avevano mostrato grande cordialità e ospitalità. Era una persona umile e onesta, un marito e padre amorevole e un grande lavoratore.

La comunità di Ariano Irpino è immersa nel silenzio e nel dolore per la perdita di Gino. È un momento difficile per tutti, ma è importante restare uniti e offrire sostegno alle famiglie colpite da queste tragedie. Speriamo che vengano fatte tutte le indagini necessarie per comprendere le cause di questi incidenti e che vengano prese le giuste misure per garantire la sicurezza sul lavoro. Non possiamo permettere che altre vite vengano sacrificate inutilmente.

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