Una giovane di 18 anni ha deciso di raccontare la sua storia su una piattaforma di crowdfunding, chiedendo aiuto per poter continuare i suoi studi e realizzare il suo sogno di diventare medico. Finora sono stati raccolti più di 4.300 euro.

La ragazza, di nome Amina, è fuggita dopo aver conseguito il diploma di maturità presso un liceo scientifico a Vallo della Lucania. Da pochi mesi è diventata cittadina italiana. Pochi giorni fa, su GoFoundMe, ha condiviso dettagliatamente la sua storia, spiegando che i fondi raccolti le serviranno per poter frequentare l’università e realizzare il suo sogno di diventare medico.

Nel suo racconto, Amina spiega che tre mesi fa la sua famiglia ha scoperto, tramite una conoscenza, che lei aveva un fidanzato e che si vestiva come un’adolescente occidentale. Da quel momento, la situazione è degenerata. Amina descrive quella giornata come un incubo, ricordando lo sguardo di odio, delusione e rabbia che incrociava in famiglia. La sua sorella ha iniziato a picchiarla in faccia, mentre lei poteva solo piangere. Le parole che le sono state rivolte le hanno fatto più male dei pugni che riceveva continuamente. Le hanno detto che aveva portato disonore alla famiglia e che, se suo padre fosse ancora vivo, l’avrebbe odiata. Le hanno detto che per loro lei era morta. Amina racconta che sua madre e sua sorella volevano farla ritirare immediatamente dagli studi, ma solo la paura di controlli in caso di un abbandono improvviso a poche settimane dal diploma le ha convinte a farla continuare il liceo fino alla maturità, ma sempre sotto un costante controllo dei suoi spostamenti.

Amina fa un appello sulla piattaforma di crowdfunding, spiegando che i fondi raccolti verranno utilizzati per la sua istruzione, insieme a quelli che riuscirà a guadagnare lavorando senza poter studiare fino all’anno successivo. Ha già ottenuto la sua libertà, ma per poterla esercitare ha bisogno di avere indipendenza economica. Chiede con il cuore in mano di essere aiutata, come una ragazza che ha bisogno delle persone.

La storia di Amina è commovente e ci fa riflettere sull’importanza dell’istruzione e del sostegno alle persone che vogliono realizzare i propri sogni. Speriamo che il suo appello venga ascoltato e che possa continuare a studiare per diventare medico.

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