Fronte comune del silenzio per i 10 indagati destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Rosaria Dello Stritto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Queste persone sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni degli anziani nei comuni della provincia di Caserta, Avellino, Salerno, Frosinone, Foggia, Andria, Bari e Barletta.
Durante l’interrogatorio di garanzia, i 10 indagati hanno scelto di non rispondere. Tra di loro ci sono Antonio Francescone, Gennaro Francescone, Gabriele Francescone, Ciro Guasco, Nicola Mango, Aniello Francescone, Pasquale Vacca, Salvatore Martinelli, Domenico Eduardo Di Palo e Carmela Rubino, tutti di Napoli.
L’inchiesta dei carabinieri del comando provinciale di Caserta, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha portato alla luce le attività di una consorteria criminale con base a Napoli chiamata “Centrale”. I fratelli Antonio e Gennaro Francescone erano i promotori di questa organizzazione, fornendo istruzioni agli esecutori e mettendo a disposizione denaro e mezzi per compiere le truffe una volta individuate le possibili vittime. Grazie a queste truffe, i membri della consorteria sono riusciti a ottenere circa 106.000 euro in contanti, oltre a gioielli e preziosi sottratti agli anziani.
Gli avvocati Domenico Dello Iacono e Sergio Nesci sono tra i difensori degli indagati.