ACERRA. Mistero sul ferimento di due persone a colpi di pistola tra Acerra e Pomigliano D’Arco, avvenuti quasi a mezzanotte di giovedì. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri per entrambi i casi. Partiamo da Acerra. Poco prima della mezzanotte, viene segnalata una lite vicino alla stazione ferroviaria, diventata ormai un punto di spaccio. Sul posto arrivano rapidamente i carabinieri della locale stazione e i colleghi del nucleo radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna. Il giovane, di nome Raffaele Calore, 24 anni, residente ad Acerra, presenta una ferita da arma da fuoco alla coscia destra. È un vero mistero, perché secondo il racconto del ragazzo, il ferimento sarebbe avvenuto in Piazza del Castello, a circa un chilometro dalla zona in cui sono state trovate tracce di sangue dagli uomini della sezione rilievi della compagnia. Nel frattempo, il ragazzo viene trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni in Dio di Frattamaggiore, dove viene curato e sottoposto a esami strumentali. Non è in pericolo di vita e dopo 15 giorni di prognosi sembra essere tornato a casa. Ora spetta ai carabinieri capire perché il ferito ha raccontato di essere stato colpito in Piazza del Castello da extra-comunitari che si sarebbero sparati tra di loro. Grazie al sistema di sorveglianza cittadina, i militari cercheranno di fare chiarezza sul caso che presenta ancora molte incertezze, soprattutto per il racconto frammentario della vittima. Non è da escludere che i carabinieri, nonostante la mancanza di collaborazione del ferito, cercheranno di indagare sulla sua vita privata per trovare elementi utili a chiarire l’accaduto.
Quasi contemporaneamente, a Pomigliano (precisamente in via Campana), una settantasettenne di nome Maria Sassone viene colpita di striscio alla coscia da un proiettile vagante. Secondo il suo racconto, si è trovata casualmente vicino a una lite tra due persone che è terminata con una sparatoria. Al momento dello sparo, è stata colpita da un frammento del proiettile. Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato un revolver calibro 38 a pochi passi dalla donna ferita, che è stato sequestrato immediatamente dagli investigatori. L’arma, chiaramente di provenienza illecita, sarà inviata al gabinetto del Racis per gli esami balistici necessari. I due uomini che stavano litigando sono scomparsi nel nulla, ma non è facile ipotizzare che possano essere individuati a breve.

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