Il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca è diventato un vero e proprio inferno per i dipendenti che vi lavorano. Recentemente, si sono verificati due episodi di aggressione, uno ai danni di un vigilante e l’altro ai danni di una dipendente del reparto e di una sua collega. La prima ha addirittura riportato una frattura nasale.

Le condizioni in cui si trova questo reparto sono disumane, tanto che ci dicono che mancano persino i climatizzatori. È probabile che la frustrazione dei pazienti ospiti del reparto di salute mentale si sia trasformata in un’aggressione verso i pochi dipendenti che vi lavorano, costretti ad affrontare turni massacranti.

È allarmante constatare che un luogo deputato alla cura e al benessere delle persone affette da disturbi mentali si sia trasformato in un ambiente pericoloso per il personale. È necessario che vengano prese misure urgenti per garantire la sicurezza dei dipendenti e per migliorare le condizioni di lavoro in questo reparto.

È importante ricordare che il personale che lavora in questi reparti svolge un ruolo fondamentale nella cura e nel sostegno dei pazienti, e non dovrebbe essere esposto a rischi e violenze. È responsabilità delle istituzioni e della direzione dell’ospedale assicurare la sicurezza e il benessere di tutti coloro che vi lavorano.

Speriamo che questo episodio porti ad una maggiore attenzione verso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura e che vengano adottate le misure necessarie per migliorare la situazione. La salute mentale è un tema delicato e importante, e deve essere affrontato con serietà e rispetto per tutte le persone coinvolte, pazienti e dipendenti.

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