L’estate è arrivata e con essa anche il caldo torrido che sta mettendo a dura prova i pronto soccorso degli ospedali. Secondo Mario Guarino, direttore della Unità Operativa Complessa di medicina d’urgenza ed emergenza all’ospedale Cto-Azienda dei Colli, questa situazione mette in luce le carenze sanitarie presenti sul territorio.

Secondo Guarino, le temperature elevate causano un aumento dei ricoveri nei pronto soccorso, mettendo a dura prova il lavoro dei medici. Questo è dovuto all’assenza di supporto da parte dei medici di base e delle guardie mediche. Durante l’estate, le fragilità patologiche e sociali ricadono tutte sui pronto soccorso, creando una situazione anormale. Gli anziani sono i più colpiti da questa situazione, in quanto spesso si trovano soli e in condizioni di isolamento. Guarino cita l’esempio di un anziano di 83 anni che viveva da solo e che è stato trovato a terra dal portiere dell’edificio. Questo è solo uno dei tanti casi che dimostrano come la società odierna abbia abbandonato il modello familiare.

Parlando dei numeri, Guarino afferma che al Cto si registrano circa 160 ricoveri di routine, ma negli ultimi giorni si sono avuti 261 accessi in soli 36 ore. Il caldo contribuisce almeno al 20% di questi arrivi.

Il Cto si trova in una situazione diversa rispetto ad altri ospedali, in quanto il suo modello organizzativo prevede solo la presenza di medici di urgenza al pronto soccorso. A seconda dei casi, possono essere coinvolti anche chirurghi, internisti o traumatologi. Questo permette di filtrare meglio i pazienti ricoverati e di ridurre il numero di accessi.

Guarino sottolinea l’importanza del supporto della direzione generale, che ha permesso di creare un pronto soccorso organizzato secondo gli standard della Simeu (Società italiana di medicina di emergenza e urgenza). Questo ha facilitato il lavoro dei medici e ha permesso di gestire al meglio i momenti di congestione.

Riguardo alla fuga dei camici bianchi, Guarino afferma che è comprensibile, considerando le condizioni lavorative difficili. Questa situazione non riguarda solo Napoli o la Campania, ma è un problema generale. Guarino cita l’esempio del Veneto, dove è stato bandito un concorso per 50 medici da destinare ai pronto soccorso, ma non sono arrivate domande.

Infine, Guarino consiglia agli anziani di prestare particolare attenzione, oltre a idratarsi correttamente e a evitare il caldo, dovrebbero rivedere le terapie a seconda dei casi. I giovani e gli adulti, invece, dovrebbero evitare sforzi fisici e attività sportive nelle ore più calde della giornata.

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