Malore per il caldo, un uomo di Castellammare di Stabia è morto in spiaggia in Sardegna. La vittima è Ugo Mario Criscuolo, un professore di greco in pensione di 79 anni. L’uomo si era recato in Sardegna per trascorrere qualche giorno di vacanza, ma ieri pomeriggio si è sentito male a Geremeas, una spiaggia situata nel territorio di Maracalagonis, nella costa sud-orientale dell’isola.
I bagnanti, preoccupati, hanno subito allertato i soccorsi. I sanitari del 118, arrivati insieme ai carabinieri, hanno tentato di rianimarlo a lungo, ma purtroppo il cuore del 79enne aveva già smesso di battere. Si ipotizza che il malore improvviso possa essere stato causato dalle elevate temperature delle ultime settimane.
Non è il primo caso di morte causata dal caldo in questi giorni. Pochi giorni fa, un anziano di 87 anni è morto a Torre del Greco a causa di un malore, probabilmente un infarto, favorito dalle condizioni climatiche. Anche un operaio campano di 75 anni è deceduto mentre lavorava in un cantiere in provincia di Ancona. Già affetto da problemi cardiaci, l’ondata di calore anomala che sta interessando il Paese si è rivelata fatale per lui.
Inoltre, gli accessi in ospedale per l’emergenza caldo continuano ad aumentare. Solo al Cardarelli di Napoli, nelle ultime settimane, un paziente ogni 6 minuti ha richiesto cure al pronto soccorso. Si tratta del picco massimo registrato dal 2020 ad oggi, e l’ospedale è sovraccarico di pazienti. A causa dell’affollamento, sono stati sospesi i lavori di ristrutturazione nella zona interna del pronto soccorso.
Questi episodi sottolineano l’importanza di prendere precauzioni durante le ondate di calore. È fondamentale idratarsi adeguatamente, evitare di esporsi al sole nelle ore più calde e cercare luoghi freschi per ripararsi. Inoltre, è importante prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e chiedere aiuto tempestivamente in caso di malore. La salute viene prima di tutto, soprattutto durante periodi di caldo intenso.